La tempesta ti colpisce sempre all'improvviso e in modo inaspettato. Non c'è modo di prevedere se come e quando una tempesta ti colpirà, nè in che modo, per quali vie, fossero anche le più assurde e imprevedibili, ti raggiungerà, ti trascinerà via e ti coinvolgerà. La tempesta affascina forse proprio per questo, al punto che molti si mettono alla finestra sperando almeno di ammirarne la bellezza, la forza e la potenza, di lasciarsi almeno incantare dallo sconvolgimento che provoca e addirittura dai disastri che lascia dietro di sè. La tempesta è incanto e maledizione, è meraviglia e paura, è fascino e sgomento. La tempesta è qualcosa che è difficile davvero evitare, dovunque ti nascondi ti raggiunge sempre, quando decide di colpirti, prima o poi ti trova e ti porta via. Davvero non c'è luogo al mondo dove ci si può nascondere o almeno riparare in qualche modo. La tempesta ti toglie la pace e il sonno, ti toglie il respiro e la voglia di fare qualsiasi cosa... La tempesta non ha alcun senso, almeno in apparenza; uno sconvolgimento esasperato della normalità delle cose, esagerazione, ossessione, scatenamento senza limite di ogni elemento ordinato e naturale. La tempesta ti fa fare cose assurde, ti annulla ogni razionalità, distrugge la tua lucidità, ti sbatte da un posto all'altro e da uno stato d'animo all'altro; ti sprofonda nella paura più nera e ti solleva in alto, più in alto del cielo; ti ispira attrazione e repulsione, odio e amore, voglia di fuggire il più lontano possibile e il desiderio di correrle incontro. Qualsiasi cosa si può fare ed è bello fare quando una tempesta ti trova e tenta di portarti via, tutto davvero, anche allontanarsene per evitare che coinvolga altre persone, o per fare le cose che detta la responabilità, mettere in sicurezza gli argini, proteggere chi può essere danneggiato di più. Tutto si può fare quando una tempesta ti trova e ti trascina, anche farsi portare via senza pensare a niente e a nessuno, tutto davvero, anche andare a cercarla e correrle dietro per farsi travolgere; tutto meno che riderne e deriderla, tutto tranne che giocarci e mancare di rispetto alla sua forza e alla sua sincera intensità... tutto tranne che preoccuparsi solo e soltanto e sempre di non farsi scompigliare i capelli e i vestiti , di non farsi stravolgere e inzaccherare l'abito della festa, di non farsi mettere in disordine e fuori posto.
domenica 3 novembre 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)


0 commenti:
Posta un commento